Carissimo papà,
non so perché affido a questa pagina web i miei pensieri per te… forse semplicemente per renderti questo piccolo omaggio, ricordandoti a tutti .
Caro papà, quando ti ho visto in quel letto d’ospedale, un enorme vuoto mi ha assalito, il tuo respiro affaticato, esausto, i tuoi occhi mi guardavano come quelli di un naufrago che sa che non tornerà mai più a casa!!!
Ti sei spento il 28 agosto 2012 alle ore 15,45, te ne sei andato in silenzio da solo, in un letto di ospedale e in quel momento nessuno di noi era accanto a te… siamo stati giorno e notte in ospedale, ma quando hai lasciato questo mondo e sei passato al cielo, nessuno ti teneva la mano.
Papà, forse non sei stato un amico, ma sicuramente, il mio miglior maestro di vita. Hai cercato di fare di me una persona e un cittadino onesto. Sei stato per me il papà migliore, colui che mi ha insegnato a vivere, nel rispetto della vita, e degli altri. Onesto, pulito dentro, con un grande cuore pieno di amore. L’uomo che mi ha fatto capire l’importanza della parola “onestà”, lealtà’ e il valore della famiglia, l’uomo che mi ha sempre dato la forza per andare avanti, per non arrendermi di fronte alle difficoltà, e di credere sempre in me stesso… quanto mi manca la tua voce, il tuo sorriso, la tua allegria, il tuo coraggio, la tua dignità, i tuoi consigli e anche i tuoi rimproveri… mi mancano anche i tuoi difetti.
Papà, ho capito quando ci amavi, non ascoltando le tue parole, ma guardandoti negli occhi che s’illuminavano, ogni volta che parlavi… quegli occhi puri e quel cuore immenso. Vorrei tanto tornare indietro per dirti tutto il bene che ti ho voluto e che ti voglio, perdonarmi papà se a volte non ci siamo capiti, se involontariamente ho alzato dei muri, se sono stato scostante e poco affettuoso… Quante volte abbiamo litigato, fatto questione, poche volte riuscivamo a dialogare senza. Quante volte mi sono intristito e arrabbiato, avendo un padre che non mi capiva, quante volte avrei voluto che fossi diverso, più moderno quante volte avrei voluto fare a meno di te, quante volte…. ora che non ci sei più, ora che sei nella Luce e nella Verità, solo adesso che non sento più i tuoi consigli, adesso che non sento più i tuoi rimproveri, solo adesso, sento che il mio cuore ti cerca.
Papà, amatissimo maestro di vita, il nostro rapporto è stato molto conflittuale da ragazzo, per fortuna da adulto ho saldato tutti conti, tanto da non poter più fare a meno l’uno dell’altro.
È vera la frase: «Goditi i genitori finché ce li hai».
Non ha importanza l’età, per calcolare l’amore e il vuoto che uno lascia. (mio padre aveva 84 anni)
ARRIVEDERCI in Paradiso papà e perdonami ancora se non ti ho detto mai quanto ti ho amato e non ho saputo neanche dimostrartelo! Perdonami tu che adesso dal cielo tutto vedi e tutto puoi!!!
un abbraccio e un bacio per sempre
tuo figlio Alfonso