Un uomo, che si dichiarava ateo, precipitò da una rupe. Mentre rotolava giù, riuscì ad afferrare il ramo di un alberello, e rimase sospeso fra cielo e terra e le rocce trecento metri più sotto, consapevole di non poter resistere a lungo. Allora ebbe un’idea.
Dio! Gridò con quanto fiato aveva in gola. Silenzio!
Nessuna risposta.
Dio! Gridò di nuovo. Se esisti, salvami e io ti prometto che crederò in te e insegnerò agli altri a credere.
Ancora silenzio! Subito fu lì lì per mollare la presa dallo spavento, nell’udire una Voce possente che rimbombava nel burrone. Dicono tutti così quando sono nei pasticci.
No, Dio no! Egli urlò, rincuorato. Io non sono come gli altri. Non vedi che ho cominciato a credere, poiché sono riuscito a sentire la tua voce? Ora non devi far altro che salvarmi e io proclamerò il tuo nome fino ai confini della terra.
Va bene, disse la Voce. Ti salverò. Staccati dal ramo.
Staccarmi dal ramo? Strillò l’uomo sconvolto. Non sono mica matto!
Nei momenti burrascosi della vita dà credito alla Sua promessa:
“Quando attraverserai le acque io sarò con te e i fiumi non ti sommergeranno”
Con Lui ogni tempesta si placa !!!!
fidati !