Vangelo del 12 ottobre Lc 11, 15-26

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima». Lc 11, 15-26

Riflessione…
Noi credenti sappiamo bene nonostante molti non vogliono credere che il demonio esiste ed opera in mezzo a noi.
Stiamo attenti però perché non ha nulla a che vedere con quell’eroe tragico della nostra modernità con quei cristiani che lo vedono ovunque e giocano a fare gli esorcisti. Esiste il demonio, colui che divide, che ci vuole allontanare da Dio e lo fa evidenziando le scelte negative che, in massima libertà, possiamo compiere. Ci sono persone indemoniate, e grazie a Dio anche quelle possono essere liberate, ma la maggior parte di noi potrebbe farsi prendere, e tante volte lo fa, da quella parte oscura che prendendo il sopravvento sulla nostra mente e la nostra anima possono inclinarla verso il male e il peccato. Ma, e questa è la buona notizia, Gesù è l’uomo forte che strappa la casa del nostro cuore ad ogni tenebra. Coltivando la nostra interiorità con la preghiera e la frequenza ai sacramenti siamo tutelati e messi al sicuro da ogni oscurità. Non cerchiamo, però, di essere perfetti agli occhi di Dio: a volte sperimentiamo un limite per dimorare nell’umiltà che ci permette di presentarci con verità davanti al Signore e Maestro. Come dice la parabola, guai se la nostra anima fosse troppo linda e pulita! Restiamo sereni, accogliamo i nostri limiti, accogliamo in noi Gesù, l’uomo forte.

 Don Salvatore

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